Programmi “Altner” e “Save” e Gas ad effetto serra – Parlamento europeo – 9 marzo 1992

Signor Presidente, voglio anzitutto esprimere il più vivo apprezzamento per l’impegno dimostrato dal relatore e per l’ampio
quadro severamente critico tratteggiato nel suo odierno intervento su un tema di così grande rilevanza per i valori che coinvolge: sviluppo energetico, salvaguardia ambientale, crescita economico-sociale della comunità. Va sottolineato che questi fattori interagiscono condizionandosi, reciprocamente, esaltandosi od annullandosi in relazione agli equilibri che tra di essi sapremo individuare. L’esigenza di destinare adeguate risorse alla realizzazione di fonti energetiche pulite, per loro natura rinnovabili. quali il sole, il vento, il moto ondoso, le biomasse, i biocarburanti, da tema squisitamente ecologico diventa politico e di governo, tema di grande attualità.
L’attenzione riservata dal Parlamento alla relazione Altner evoca alcune linee direttrici che sollecitano, nella prospettiva del 2005, riciclaggio di materie prime di risulta, quali biomasse o biocarburanti, nonché l’imbrigliamento di potenti energie naturali.
Ma oltre alle considerazioni sin qui svolte, quattro rilievi mi pare debbano essere evidenziati fra quelli sottolineati dalla commissione parlamentare: la valorizzazione delle risorse locali; il ruolo protagonista delle istituzioni democratiche di base, regioni e comuni, sia nel gestire che nel decidere e governare la politica energetica; le possibilità di occupazione aggiuntiva, derivante dal ruolo di produttore di energia delle comunità locali; il rapporto costi-ricavi sostituito da quello, ben più significativo e fecondo, di costi-benefici, fra i quali emergono non solo quelli ambientali e della qualità della vita m ai maggiori spazi di autonomia politica e sociale che una tale scelta, pur definita transitoria, apre alle prospettive del futuro.