Privatizzazione dei servizi elettrici in Gran Bretagna – Parlamento Europeo – 17 maggio 1990

Melis, per iscritto. – Il voto sardista sulle proposte di risoluzione di iniziativa degli onorevoli Ewing, Donnelly e altri, muove da valutazioni critiche in ordine al sostegno dato dalla Comunità alle scelte di politica energetica proposte dal Governo inglese. Esprimendo le più vive riserve sulla privatizzazione della gestione delle fonti di energia e sul privilegio finanziario accordato al nucleare, si denuncia, inoltre, un pericoloso silenzio in ordine alle tecnologie largamente praticate nella moderna industria energetica per una migliore utilizzazione dei combustibili fossili. Oggi è, infatti, possibile ottenere risultati positivi tanto sul piano economico quanto su quello produttivo avvalendosi di carbone abbattendo, nel contempo, l’anidride solforosa che da gas viene trasformata in liquido e quindi ridotta a zolfo naturale e immessa sul mercato quale sopravvenienza attiva del processo principale. Neppure le ceneri costituiscono più un problema perché vetrificate alle alte temperature della gassificazione e, pertanto, insuscettibili di costituire pericolo alcuno per l’ambiente.
Con il voto odierno si intende sollecitare la Comunità a promuovere studi e ricerche per una migliore utilizzazione di questa fonte energetica non facilmente sostituibile in vaste aree del mondo e grande potenziale d’autonomia per le risorse della stessa Comunità.
(Il Parlamento adotta la risoluzione)